Giorgio Vaccarino ( Torino 1916-2010)
Giorgio nasce a Torino nel 1916. Nel 1939 consegue una prima laurea in Giurisprudenza e nel 1942 una seconda in Scienze politiche. Durante gli anni universitari si dedica in particolare allo studio dei concetti di “classe” e “borghesia” e alla figura di Bertrando Spaventa. Capitano di complemento in Artiglieria, nella seconda guerra mondiale, dopo l’8 settembre 1943, col nome di battaglia di “Passerotto”, entra nella Resistenza. Partigiano, dal 1° febbraio 1944, nella I Divisione alpina GL di cui è ispettore, viene poi designato, col nome di copertura di “Manzetti”, segretario del CLN del capoluogo piemontese.
Dopo la Liberazione Vaccarino, membro del comitato direttivo provinciale del Partito d’Azione, dirige il settimanale “Giustizia e Libertà”, proseguendo contemporaneamente gli studi e rivolgendo il proprio interesse soprattutto verso la storia del giacobinismo e della Resistenza italiana ed europea, introducendo metodologie di studio innovative. Per lungo tempo ha affiancato all’attività di imprenditore metalmeccanico quella di studioso, tanto da ottenere nel 1955 la libera docenza in Storia del Risorgimento alla Facoltà di Lettere dell’Università di Torino. Autore di importanti opere storiografiche e di numerosi saggi, dal 1949 al 1965 è stato responsabile della “Rassegna di studi e documenti dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia” e, nel 1981, gli viene assegnato il prestigioso “Premio Acqui Storia”. Primo direttore dell’ istituto storico della resistenza in Piemonte (Isrp), fondato nel 1947, ne diventa il presidente dal 1992 al 1998. Tra i suoi lavori ricordiamo in particolare, Problemi della resistenza italiana del 1966 e Storia della resistenza in Europa (1938-1945) edito da Feltrinelli nel 1981.
Giorgio Vaccarino si spegne il 10 gennaio 2010.