8 novembre 1943: Carlo Salinari tiene un comizio volante a San Giovanni
Carlo Salinari (Spartaco)[1] tiene un comizio volante a San Giovanni. Un altro ha luogo a largo Tassoni. La folla accorsa protegge la loro fuga dall’intervento dei fascisti, arrivati da Palazzo Braschi.
Una vettura militare tedesca viene colpita in viale Marconi.
Viene ordinata la chiusura dei negozi alle 17,30.
Viene arrestato, su delazione, Filippo d’Agostino.[2]
Aldo Pavia
(nella foto Carlo Salinari)
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[1] Carlo Salinari (1919 – 1977), laureato in Lettere nel 1941, docente universitario di Letteratura Italiana nelle Università di Palermo, Cagliari, Milano, Salerno e Roma. Arrestato in seguito al tradimento di Guglielmo Blasi, torturato a via Tasso, condannato a morte. Liberato il 4 giugno 1944. 2 Medaglie d’Argento al Valor Militare.
[2] Filippo d’Agostino (1885-1944). Funzionario delle Ferrovie, consigliere comunale del PSI, dirigente della Camera del Lavoro di Bari. Nel 1921 tra i fondatori del Pcd’I. Condannato al confino tra Ustica, Favignana e Ponza. Espatriato, nel 1925 in Francia e Belgio. Rientrato in Italia nel 1926, di nuovo condannato dal Tribunale Speciale al confino. Nel 1943 nel comitato direttivo del Pcd’I. Dopo l’8 settembre 1943 militante nella Resistenza nel gruppo “Pensiero e Azione”. Deportato da Roma il 4 gennaio 1944 a Mauthausen, morto ad Hartheim il 7 luglio dello stesso anno. Medaglia d’Argento al Valor Militare.