
5 marzo 1944: dei partigiani mettono in fuga i tedeschi
In Piazza dei Mirti[1] i partigiani mettono in fuga, dopo un furioso conflitto a fuoco, un gruppo di tedeschi che, armi spianate, terrorizzavano i cittadini e rastrellavano tutti gli uomini validi. E’ colpito a morte un soldato tedesco. Viene messa una taglia di 5.000 lire su ciascun autore dell’attacco.
I tedeschi violentano e uccidono una donna, di cui non si conosce l’identità, sotto le mura di Porta Pia.[2]
Attaccata la caserma dell’8° Genio e sottratte armi.
Gruppi di donne e bambini protestano per la mancanza di pane, in via Latina, via Appia Nuova e in via Albalonga.
Aldo Pavia
(una foto d’epoca di Centocelle)
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[1] A piazza dei Mirti, nell’osteria di Franco, si riunivano i compagni partigiani per bere e per dibattere e cantare. Due ragazzi che erano tra i fascisti repubblichini, alla sera, rientrando a casa davano i loro mitra ai partigiani che, dopo averli usati nella notte, glieli restituivano all’alba. Rosario Bentivegna, op. cit. pag. 122.
[2] Registro dell’Obitorio dell’Università di Roma.