28 febbraio 1944: viene arrestato Aldo Finzi, morirà alle Ardeatine
La RSI istituisce l’Ispettorato militare del lavoro che, come la Todt[1] nazista, deve reclutare “volontariamente” i lavoratori. A capo il generale del Genio, Francesco Palladino. Opererà, con scarsissimi risultati, soprattutto nelle provincie in cui la RSI ha sue strutture, ostacolata apertamente dai tedeschi. Viene anche istituito un Commissariato del lavoro, alle dipendenze del ministero degli Interni.
Viene arrestato Aldo Finzi[2], del Partito Democratico del Lavoro “Banda Rubeis”.
Aldo Pavia
(nella foto Aldo Finzi)
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[1] TODT: grande impresa di costruzioni operante in Germania e nei paesi occupati, creata nel 1933 da Fritz Todt, ministro degli Armamenti e degli Approvvigionamenti. La maggior parte del “lavoro pesante” veniva svolta da prigionieri di guerra e da lavoratori volontari, ma più soventemente rastrellati dai nazisti.
[2] Aldo Finzi (1891-1944). Di origine ebraica. Sottosegretario agli Interni nei giorni del delitto Matteotti. Dopo l’8 settembre, rifugiatosi nella sua abitazione di Palestrina, collabor con la Resistenza. Scoperta la sua attività clandestina, viene arrestato dai fascisti e assassinato alle Ardeatine.