
27 marzo 1944: due bombe esplodono nella sede dell’Opera Nazionale Balilla
Due bombe esplodono, ferendo una donna e due bambini, nella sede dell’Opera Nazionale Balilla, in via Fornovo.
Alcuni giornali diffondo la notizia che in via Rasella sarebbero morti anche 7 civili. L’Aussenkommando di Roma indice una riunione ala quale prendono parte i direttori dei principali giornali della capitale, in cui vengono date precise disposizioni affinché vengano dissipate voci circolanti in città sulla sparizione dal carcere dei rastrellati e degli arrestati dopo l’accaduto in via Rasella.[1]
Aldo Pavia
(nella foto distintivo dell’Opera Nazionale Balilla)
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[1] L’Unità darà notizia di questa riunione nella sua edizione del 24 giugno 1944.