
24 settembre 1943: gruppi partigiani si scontrano con la polizia fascista nella zona di San Giovanni e di piazza Fiume
Il generale Menotti Chieli, molto legato ai tedeschi e il generale Domenico Chirieleison, vengono nominati al comando della “Città Aperta”.
Il generale Umberto Presti assume la carica di capo della polizia della “Città Aperta di Roma”. Da lui dipendono la Guardia di Finanza e la PAI. I tedeschi stabiliscono che a questi reparti tocchi il compito di fornire i plotoni che eseguiranno le sentenze di morte per fucilazione emesse dai tribunali, sia tedeschi che fascisti.
Gruppi partigiani si scontrano con la polizia fascista nella zona di San Giovanni e di piazza Fiume
A Rionero in Vulture, i tedeschi con l’assistenza dei paracadutisti della Nembo, arrestano 17 persone ed un contadino ferito che aveva tentato di non farsi rubare una gallina, e li fucilano sulla piazza. Ad uno di loro che aveva chiesto pietà, un paracadutista della Nembo risponde: “Nel nome del Duce non c’è perdono per nessuno”.
Aldo Pavia