24 dicembre 1943: il Comando tedesco emette due ordinanze: agli uomini di età compresa tra i 16 e i 60 anni viene imposto l’obbligo del lavoro
Il Comando tedesco emette due ordinanze: agli uomini di età compresa tra i 16 e i 60 anni viene imposto l’obbligo del lavoro, mentre i giovani delle classi 1923-24-25 devono denunciarsi ai distretti militari. A chi non avesse ottemperato a questa ordinanza, considerato renitente alla leva, sarebbe stata comminata la pena di morte.
A Villa Certosa, sulla Casilina, i gappisti danneggiano fusti di benzina dei tedeschi.
Scontro a fuoco con i tedeschi in via di Porta Castello.
Mentre trasportano armi vengono catturati dai tedeschi i partigiani socialisti Armando e Romolo Neroni e Antonio Napoleoni che verranno imprigionati nel campo di concentramento di Castelfranco Emilia, dal quale fuggiranno.
Viene arrestato Mario Capecci,[1] mentre trasportava armi, a Isola Farnese, con il fratello Alfredo.
Aldo Pavia
(nella foto l’appello di Kesserling del settembre 1943)
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[1] Mario Capecci, militante in Bandiera Rossa.