
23 ottobre 1943: a Forte Bravetta viene fucilato il contadino Etargenio Angelini
Alla stazione Tuscolana viene danneggiato un treno merci.
Nel corso di una azione di sabotaggio dei posti di blocco sulla Tuscolana vengono arrestati i fratelli Giovanni e Carlo Lucchetti.
A Capranica Prenestina, viene fucilato il cappellano militare don Giuseppe Butturazzi, per complicità con i partigiani. Il suo corpo viene lasciato insepolto per tre giorni come monito alla popolazione. I fascisti ricostituiscono le “squadre d’azione”.
A Forte Bravetta viene fucilato il contadino Etargenio Angelini, di Artena, sorpreso nelle campagne del suo paese con un fucile, dopo che ignoti hanno sparato colpi di arma da fuoco contro soldati tedeschi.[1]
Le autorità fasciste sostituiscono i direttori dei quotidiani romani.
Aldo Pavia
(nella foto Forte Bravetta)
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[1] Per il procedimento attivato dopo la guerra cfr. AS Roma, Cap, SI, fasc.782.