Quando suonavano le sirene. Diario di una Milano ferita
La mostra, promossa dalla F.I.A.P. – Federazione Italiana Associazioni Partigiane di Milano in partnership con la Fondazione Aldo Aniasi e con il contributo del Ministero della Difesa, si propone di ricostruire una storia sociale dei bombardamenti che, durante la seconda guerra mondiale, segnarono profondamente il tessuto cittadino. La mostra è articolata in quattro sezioni, disegnando un percorso che si snoda fra immagini, cronaca – giornalistica e non solo – e i racconti di chi ha vissuto sulla propria pelle il dramma di quell’esperienza.
Questa varietà di fonti rivela lo scenario desolante della città devastata; l’impatto visivo e la percezione fisica dei bombardamenti; la paura che suscitavano, intervallata, a tratti, da episodi curiosi e commoventi. Completano il quadro le iniziative assistenziali messe in campo dalle autorità cittadine, affiancate al tentativo della propaganda fascista di minimizzare i danni per placare il disagio e la rabbia che montavano nella popolazione.
La mostra si pone l’obiettivo di rappresentare una memoria tangibile per le giovani generazioni e un monito per il futuro.
La mostra verrà di nuovo esposta nell’autunno prossimo presso la Casa della Memoria di Milano e in quell’occasione sarà possibile prenotare visite guidate destinate alle scuole di ogni ordine e grado. Per il periodo di esposizione saranno inoltre predisposte iniziative culturali, laboratori didattici e conferenze pubbliche sui temi trattati dalla mostra, il cui calendario verrà reso noto successivamente.
La mostra sarà visitabile dall’8 al 15 giugno e aperta al pubblico tutti i giorni dalle 14.30 alle 18.30 presso il Circolo di Via De Amicis, 17 Milano. Accesso gratuito.
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