Giornata Internazionale della Donna
La giornata internazionale della donna è una ricorrenza che viene celebrata con lo scopo di commemorare e ricordare le lotte per i diritti delle donne, per la loro emancipazione sociale, economica e politica, focalizzandosi su temi molto importanti quali la uguaglianza di genere, il contrasto alle discriminazioni e alla violenza contro le donne. Le origini di questa festa risalgono alla fine del XIX secolo e inizio XX; già alla fine dell’800 nacquero i primi movimenti femministi che chiedevano l’istituzione del suffragio femminile. Il primo “Women’s Day” venne celebrato nel 1908, il 3 Maggio, a Chicago, indetto dal Partito socialista degli Stati Uniti. Al centro del discorso vi furono i temi dell’oppressione femminile, richiesta di accesso al suffragio e reclamo di migliori condizioni di lavoro e parità salariale rispetto agli uomini. In Europa, durante la II Conferenza delle Donne Socialiste del 1910, su proposta di Clara Zetkin, attivista femminista e socialista tedesca, si decise di istituire una giornata per celebrare le lotte per il suffragio e la parità dei diritti politici e sociali, la partecipazione delle donne nella vita pubblica e politica e il superamento delle discriminazioni sui luoghi di lavoro. La data dell’8 Marzo acquisì il suo simbolismo nel contesto della Rivoluzione Russa. L’8 Marzo 1917 del calendario gregoriano, 23 Febbraio per quello giuliano in uso in Russia, si svolse a San Pietroburgo una grande manifestazione nella quale le donne russe chiedevano la fine della guerra e il diritto al voto. Il nuovo Governo Provvisorio concesse l’accesso al suffragio successivamente dell’abdicazione dello Zar una settimana dopo. L’evento ebbe un ruolo chiave nello scoppio della Rivoluzione e nel 1921 durante la Conferenza internazionale delle donne comuniste si fissò l’8 Marzo come “Giornata internazionale dell’operaia”. Nel secondo periodo post-bellico in Europa comincia a diffondersi la storia di un gruppo di operaie americane morte nell’incendio della fabbrica Cotton a New York l’8 Marzo 1908: sebbene la storia sia priva di fondamento storico, contribuirà a dare grande importanza alla ricorrenza e autorevolezza alla data. In Italia la ricorrenza venne festeggiata la prima volta l’ 8 Marzo 1922 su iniziativa del PCI, collegatosi proprio agli avvenimenti accaduti in Russia prima della Rivoluzione. Con l’avvento del fascismo però ogni forma di emancipazione femminile venne vietata; infatti il regime concepiva la donna solo nel ruolo di moglie e madre.
Dopo la caduta del fascismo, la “Giornata della donna” tornò a essere festeggiata l’8 Marzo 1945 per iniziativa dell’ UDI, Unione Donne Italiane, associazione nata nel 1944. Gli obiettivi dell’associazione erano di promuovere la partecipazione delle donne nella vita sociale del paese e di difenderne i diritti. L’anno successivo fu un anno di svolta; infatti dopo l’estensione alle donne del diritto di voto e di candidarsi promulgato l’1 Febbraio 1945, per la prima volta le donne votarono il 2 Giugno 1946, quando si tennero in contemporanea il referendum istituzionale e l’elezione per l’Assemblea Costituente. Furono 21 le donne elette deputate della Costituente. Durante 8 Marzo 1946 venne introdotta l’usanza di regalare un fiore di mimosa, che divenne simbolo della ricorrenza, grazie a un’idea di Teresa Mattei, partigiana e in seguito la più giovane deputata eletta all’Assemblea Costituente. Questo fiore venne proposto perché molto comune nelle campagne italiane. L’8 Marzo 1975 l’ONU celebrò per la prima volta la Giornata Internazionale della Donna e il 16 Dicembre del 1977 l’Assemblea Generale approvò una risoluzione che stabiliva che ogni paese membro doveva dichiarare un giorno all’anno “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle donne”: molti paesi adottarono proprio l’8 Marzo come data. Questa ricorrenza ha lo scopo di celebrare e sostenere il raggiungimento dei diritti delle donne, riconoscere la necessità di abbattere ogni forma di discriminazione e violenza e incoraggiare una maggiore partecipazione femminile alla vita sociale, politica, culturale ed economica.
Bibliografia
gazzettaufficiale.it/eli/id/1945/02/20/045U0023/sg
Il Calendario civile e la memoria; M.Rocchi, I.Staderini, Edizione mista
lanazione.it/firenze/cronaca/teresa-mattei-e-il-simbolo-delle-mimose-6790ba5e
https://www.storicang.it/foto-del-giorno/alle-origini-dell8-marzo_16046#:~:text=L’8%20marzo%201917%20(secondo,e%20della%20fine%20degli%20zar.
https://web.archive.org/web/20160312120336/http:/womenwatch.unwomen.org/international-womens-day-history