La criminale guerra imperialista scatenata dalla Russia di Putin con l’invasione armata, stragista e genocida dell’Ucraina, in violazione della Carta dell’ONU e del diritto internazionale dei popoli, va arrestata per restituire la pace.
La FIAP ribadisce la ferma condanna della guerra di aggressione e la solidarietà all’eroica guerra di resistenza del popolo ucraino, che è anche, come fu per la nostra Resistenza contro il nazifascismo e l’occupazione del nostro paese dopo l’8 settembre 1943 e sino al 25 aprile 1945, guerra patriottica e di Liberazione nazionale.
La guerra è la più cruda e terribile di tutte le ingiustizie e solo la giustizia può determinarne la sua fine. Invochiamo, quindi, una pace giusta attraverso il ripristino del diritto internazionale, dell’integrità territoriale dell’Ucraina, della libertà del suo popolo e della verità. Invochiamo una pace che deve essere accettabile ed accettata innanzitutto dalla nazione aggredita.
Izyum, Bucha, Borodyanka, Mariupol, i crimini e gli orrori ivi perpetrati dimostrano cosa sarebbe stato di tutta l’Ucraina se non avesse resistito con il sostegno del mondo libero e questo sostegno non può e non deve essere messo in discussione
Oggi sono proprio l’Europa ed il mondo libero, con i suoi valori di civiltà e di libertà per i quali i nostri partigiani combatterono, ad essere minacciati dall’aggressore.
Ci sarà pace in Ucraina e in Europa solo quando l’aggressore porrà fine all’aggressione. Sia questo un obiettivo comune e una speranza di chi si batte in Italia e in Europa per una pace giusta.
La Presidenza della F.I.A.P.
30 ottobre 2022