A Roma molti amici sono stati uccisi. La perdita per noi maggiore è stata la morte di Ginzburg [il 5 febbraio 1944 dopo atroci torture, come accadde ad Emanuele Artom alle Carceri Nuove di Torino il 7 aprile 1944, n.d.r.] mentre era detenuto a Regina Coeli […]. Era uno dei dirigenti del Partito d’Azione e del nostro Movimento Federalista Europeo. Un’altra perdita gravissima è stata quella di Eugenio Colorni, dirigente anche lui del MFE e iscritto nel PS. Eravamo diventati grandi amici al confino. Gli altri che erano rimasti a Roma (Bauer, La Malfa, Fancello, Lussu, Rossi Doria) sono vivi e svolgono una intensa attività politica. Nell’alta Italia molti sono gli amici fucilati, impiccati o deportati in Germania. Ma nessuno, credo, di quelli che conosci. Dal mese di agosto è rientrato in Italia Pant. [Pantagruel, eteronimo di Altiero Spinelli], l’amico mio col quale collaboro più intimamente. È fra i dirigenti del PdA ed ha molto influito per dare a questo partito un indirizzo più chiaro sia nel campo internazionale (Federazione Europea) sia per i problemi di politica interna (creazione di nuovi organi basati sui CLN per lo sviluppo di una democrazia di autonomie locali, riforma agraria, economia di mercato controllata in vista di particolari scopi di carattere collettivo, minimo di vita civile assicurato con servizi pubblici gratuiti per la soddisfazione dei bisogni essenziali). I nostri compagni dell’alta Italia fanno un lavoro stupendo sia per organizzare le bande partigiane e le squadre cittadine, sia per preparare la gente ad intendere i nostri problemi.
Da una lettera di Ernesto Rossi scritta a Gaetano Salvemini il 19 dicembre 1944 da Ginevra, dove Rossi era giunto da Lugano nel precedente mese di marzo.
Anche se fra Milano e Roma vi sono diverse valutazioni circa la partecipazione o meno all’attuale governo [Bonomi II, nato nel dicembre 1944 senza l’appoggio di azionisti e socialisti], sta di fatto che il Pda, come il Ps pensano e dichiarano che il rafforzamento della democrazia potrà avvenire solo valorizzando i Cln, e si attendono molto dai Cln dell’A.I. [Alta Italia]. Il fatto che il Pda lavora effettivamente per tale potenziamento, indica che malgrado gli inevitabili dissensi ed equivoci c’è un accordo abbastanza profondo tra le due parti circa il problema della democratizzazione del paese.
Da una lettera di Altiero Spinelli scritta il 29 gennaio 1945 ad Ernesto Rossi da Bellinzona.