Il libro intende raccontare alcuni episodi ed aspetti poco noti della Grande Guerra, che meritano di essere ricordati in occasione del Centenario, la cui ricorrenza ha assunto una veste celebrativa prevalentemente incentrata sul compimento dell’Unificazione Nazionale (iniziata nel Risorgimento), con la conquista delle città irredente di Trento e di Trieste e del loro Territorio.
Si ricorda, in primo luogo, alcuni fatti accaduti prima dello scoppio della guerra ( che probabilmente si poteva evitare),  ricordando gli “errori” commessi dai pacifisti europei, il dibattito tra gli interventisti ed i neutralisti  in Italia e la normativa repressiva emanata dal Governo Salandra prima dell’entrata in guerra del nostro Paese.
Quindi si raccontano alcuni fatti verificatisi durante la guerra, come i tentativi di pacificazione attuati dal Papa Benedetto XV, la propaganda a favore della guerra, l’opposizione popolare alla guerra, la Tregua del Natale 1914 nella zona di Ypres, sul Fronte Occidentale, tra soldati francesi, inglesi e tedeschi.

Si parla poi di alcuni protagonisti della guerra: gli obiettori di coscienza, i Cappellani militari, le donne.
Si esamina quindi la tragica situazione della Giustizia Militare  italiana, che ha prodotto circa 750 fucilati ( in seguito a condanne a morte pronunciate dai Tribunali Militari, soprattutto Straordinari) e molte centinaia di vittime di esecuzioni sommarie e di decimazioni al fronte.
Si esaminano poi le drammatiche conseguenze della guerra, con i 600.000 prigionieri di guerra italiani (dei quali 100.000 sono morti per gli stenti e le malattie perché abbandonati dal nostro Governo, che li considerava vigliacchi e disertori), i prigionieri di guerra austriaci, gli scemi di guerra, le sofferenze della popolazione friulana e trentina sfollata dalle zone di guerra, le violenze subite dalla popolazione italiana nei territori  occupati dagli Austriaci dopo Caporetto.

Infine si parla della Memoria della guerra, con l’apposizione delle lapidi, la realizzazione dei Monumenti ai Caduti, dei grandi Cimiteri di guerra, dei Sacrari militari, dei Viali e Parchi della Rimembranza e la costruzione del culto del Milite Ignoto, durante il fascismo.
Infine c’è una Appendice con le schede sulla Commissione di inchiesta su Caporetto e sulla Commissione di inchiesta sulle forniture belliche.



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