Le ultime parole pubbliche online di David Maria Sassoli le ha dedicate alla giornalista Silvia, la figlia di Enzo Tortora che si era battuta contro la malagiustizia del nostro Paese. Un Paese strano il nostro. Innocenti come Tortora in galera e pregiudicati che oggi si autocandidano presidente della Repubblica. Morti a distanza di poche ore Silvia e David avevano una affinità elettiva: la passione per la libertà di stampa. David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo è stato per anni popolarissimo conduttore del Tg1. Uomo colto sognava di fare l’archeologo, amava la musica classica ed era cultore di storia romana. Nato a Firenze il 30 maggio 1956, da padre fiorentino e madre senese. Sposato con Alessandra, incontrata sui banchi del liceo, e padre di due figli, gran tifoso della Fiorentina, la politica l’ha respirata fin da bambino. Suo padre, Domenico parrocchiano di don Lorenzo Milani (la famiglia Sassoli è di Calenzano) è stato amico di Giorgio La Pira e Nicola Pistelli. David è cresciuto a Roma, scout nell’Agesci, studente a Scienze Politiche negli anni Ottanta partecipa all’esperienza della Lega Democratica, un gruppo di riflessione politica animato da Pietro Scoppola, Achille Ardigò, Paolo Prodi, Roberto Ruffilli. Sassoli inizia a lavorare al quotidiano Il Tempo di Roma per poi proseguire l’attività giornalistica in piccoli giornali e agenzie di stampa prima di passare a Il Giorno e poi in Rai. Il suo volto è diventato noto alle famiglie italiane soprattutto per la sua conduzione del telegiornale dal Tg3 al  primo canale della Rai, di cui è stato anche vicedirettore durante la conduzione di Gianni Riotta. Una carriera che si è chiusa nel 2009, quando Sassoli decide di dedicarsi alla politica. Candidato come capolista del neonato Partito Democratico nella circoscrizione Italia centrale, il futuro presidente del Parlamento Ue viene eletto la prima volta eurodeputato con oltre 400 mila preferenze e, forte di questo successo, diventa subito il capo della delegazione del Pd a Bruxelles. Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha vissuto il suo impegno come missione per riavvicinare le istituzioni europee ai cittadini come ha ricordato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Un uomo buono e tenace che portava il nome del poeta partigiano David Maria Turoldo.

di Filippo Senatore

 

 

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