4 aprile 1944: alla stazione Casilina, due GAP assaltano e bloccano un treno, carico di rastrellati
Alla stazione Casilina, due GAP assaltano e bloccano un treno, carico di rastrellati, pronto a partire per la Germania, liberandoli tutti. Fucilato a Forte Bravetta Tigrino Sabatini.
Viene ferito al collo Carmelo Pezzotta, militare alla macchia, mentre tenta la fuga da un camion che lo portava a via Tasso. Curato al Celio e poi portato definitivamente a via Tasso.
Nel corso di un incontro con i direttori dei giornali romani, l’ambasciatore tedesco presso la RSI, riferendosi a via Rasella ed alle Ardeatine, afferma che :” E’ bene che i comunisti e i badogliani sappiano che non è con l’attentato che si risolve la situazione. Le maniere clandestine di sabotare le forze tedesche sono destinate all’inanità e ad insanguinare spaventosamente la tanto provata popolazione italiana”.[1]
Aldo Pavia
(nella foto Forte Bravetta)
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[1] Mario Avagliano, op. cit. pag.297.