2 febbraio 1944: A Forte Bravetta vengono fucilati diversi partigiani di Bandiera Rossa
Il generale Mältzer, irritato per le molte azioni dei resistenti, ordina che venga immediatamente eseguita l’esecuzione dei 16 partigiani di Bandiera Rossa, condannati il 28 gennaio. A Forte Bravetta viene fucilato Augusto Paroli[1], con altri partigiani di Bandiera Rossa: Romolo Iacopini, Carlo Merli[2], Gino Rossi, Enzio Malatesta, Guerrino Sbardella, Ettore Arena[3], Ottavio Cirulli, Benvenuto Badiali, Filiberto Zolito e Branko Bitler.
Attacco ad un camion tedesco sulla via Casilina, eliminati due soldati.
In via Giulia viene arrestato Antonello Trombadori, comandante dei GAP Centrali.
Arrestato anche Antonio Bussi.
Eliminata una SS sul lungotevere di Ponte Vittorio.
Aldo Pavia
(nella foto Ettore Arena)
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[1] Figlio di un fornaciaro, fornaciaro a sua volta poi operaio ai Monopoli di Stato. Risiedente in via di Donna Olimpia.
[2] Carlo Merli, giornalista
[3] Ettore Arena, tornitore. Nel 1942 al confino a Pisticci.