15 aprile 1944: i GAP di Firenze colpiscono a morte Giovanni Gentile
I GAP di Firenze colpiscono a morte Giovanni Gentile. Il filosofo, Presidente dell’Accademia d’Italia per volere di Mussolini, si era schierato apertamente con la RSI e aveva sostenuto la prosecuzione della guerra a fianco dell’alleato nazista. Definendo i partigiani “ribelli sadici”[1]
Aldo Pavia
(nella foto Giovanni Gentile)
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[1] Al messaggio di dolore di Mussolini per la sua morte si associ Padre Agostino Gemelli, Rettore dell’Università Cattolica di Milano. Sull’opportunità della sua esecuzione si divise il CLN, che non ne era stato preventivamente informato. Il solo che espresse un parere positivo fu il PCI. A Firenze qualcuno sostenne che si trattav della risposta partigiana all’uccisione dei 5 partigiani il 22 marzo.