12 marzo 1944: vengono arrestati Ilario Zambelli e Alberto Marchesi
Al ponte sull’Aniene, sulla Salaria, i partigiani distruggono un autocarro tedesco carico di materiale bellico.
In piazza San Pietro, molti più di centomila romani invitano il papa ad intervenire, richiamando i nazisti al rispetto degli accordi a suo tempo sottoscritti. Evitando così i pesanti bombardamenti alleati. Il Papa condanna la guerra aerea ma non altrettanto la presenza militare tedesca nella città. Poiché inneggiava alla libertà e alla Resistenza, viene arrestato don Pecoraro.
L’avvocato Mastino Del Rio, comandante partigiano e esponente della Democrazia Cristiana viene rinchiuso nel Terzo braccio di Regina Coeli, dove sarà più volte torturato.
Vengono arrestati Ilario Zambelli[1] del FCMR e Alberto Marchesi[2].
Aldo Pavia
(nella foto il sottufficiale Ilario Zambelli)
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[1] Ilario Zambelli (1909-1944). Sottufficiale telegrafista. Assassinato alle Ardeatine. Medaglia d’Oro al Valor Militare.
[2] Alberto Marchesi (1900-1944).Oste. Volontario nella Prima guerra mondiale negli Arditi, nel corpo dei Bersaglieri. Nel 1925 si avvicina al Partito Comunista. Nel 1943 costituisce la banda partigiana “Volga”, utilizzando come base il suo negozio. Imprigionato in via Tasso, assassinato alle Ardeatine. Medaglia d’Oro al Valor Militare. 253 Fabrizio Vassalli, capitano di artiglieria. Medaglia d’Oro al Valor Militare.